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Nel primo trimestre del 2024 gli investimenti globali in Venture Capital (VC) si attestano a 75,9 miliardi di dollari in 7.520 operazioni, in lieve riduzione rispetto agli 83,8 miliardi di dollari in 9.458 operazioni registrati nel quarto trimestre del 2023. L’andamento del mercato subisce ancora gli effetti delle tensioni geopolitiche: il livello di investimenti di VC nel primo trimestre del 2024 è il più basso dal secondo trimestre del 2019, mentre il numero di operazioni di VC è il più basso dal secondo trimestre del 2016.

I controvalori registrano un calo nonostante due mega deal che si sono conclusi nel primo trimestre dell’anno: l’operazione da 5,2 miliardi di dollari da parte della svedese H2 Green Steel e l’operazione da 4 miliardi di dollari da parte della statunitense Anthropic. Anche in Cina si sono registrati due mega deal da oltre un miliardo di dollari: una raccolta da 1,1 miliardi di dollari da parte di IM Motors e un’operazione da un miliardo di dollari da parte di YueZhiAnMian.

Nei primi tre mesi dell’anno gli investimenti in capitale di rischio si sono ridotti sia nelle Americhe sia in Asia, mentre sono aumentati in Europa, per effetto soprattutto del mega deal che ha coinvolto H2 Green Steel. Le Americhe hanno rappresentato quasi la metà dei finanziamenti globali di venture capital nel primo trimestre del 2024 (38,2 miliardi di dollari in 3.205 operazioni), con gli Stati Uniti che rappresentano la stragrande maggioranza di questo importo (36,6 miliardi di dollari in 2.882 operazioni). L’Asia-Pacifico ha attratto 18,9 miliardi di dollari in 2.305 operazioni, mentre l’Europa ha visto concludersi 1.798 operazioni per un controvalore di 17,9 miliardi di dollari.

In uno scenario estremamente complesso, gli investitori di Venture Capital si stanno muovendo con prudenza, sia per quanto concerne i nuovi investimenti, sia per gli investimenti in fasi successive. Le uniche vere eccezioni si osservano nei settori dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie pulite.

I settori Cleantech e AI rappresentano otto delle dieci principali operazioni a livello globale nel primo trimestre del 2024

In controtendenza rispetto all’andamento del mercato nel complesso, i settori Cleantech e AI hanno attratto forti investimenti nel primo trimestre del 2024, con otto delle dieci principali operazioni a livello globale del trimestre che si sono concluse in questi due settori.

Sul fronte della tecnologia pulita, l’azienda svedese di infrastrutture verdi H2 Green Steel ha concluso l’operazione più grande del trimestre (5,2 miliardi di dollari), seguita dal produttore cinese di veicoli elettrici IM Motors (1,1 miliardi di dollari), dal produttore di batterie statunitense Ascend Elements (704 milioni di dollari) e dalla Huakong Power, società di produzione di energia con sede in Cina (696 milioni di dollari).

Sul fronte dell’intelligenza artificiale, Anthropic, con sede negli Stati Uniti, focalizzata sul Large Language Model, ha raccolto 4 miliardi di dollari, YuiZhiAnMian, con sede in Cina, ha raccolto un miliardo di dollari, la società statunitense di robotica basata sull’intelligenza artificiale Figure AI ha raccolto 675 milioni di dollari, e la società focalizzata sull’AI generativa con sede in Cina MiniMax AI ha raccolto 600 milioni di dollari.

In Europa crescono gli investimenti in capitale di rischio, grazie al mega deal di H2 Green Steel

L’Europa è stata l’unica regione a registrare un aumento degli investimenti in Venture Capital in questo trimestre, dai 15,1 miliardi di dollari del quarto trimestre del 2023 ai 17,9 miliardi di dollari del primo trimestre del 2024, nonostante il calo del numero di operazioni, da 2.419 a 1.798. La raccolta da 5,2 miliardi di dollari da parte della svedese H2 Green Steel è stata la principale operazione conclusa in Europa (e a livello globale), seguita a notevole distanza dalla raccolta da 431 milioni di dollari della neobank Monzo con sede nel Regno Unito, dalla società francese di intelligenza artificiale generativa Mistral AI (415 milioni di dollari), dalla società di e-commerce di generi alimentari con sede nei Paesi Bassi Picnic (389 milioni di dollari) e dal produttore di veicoli elettrici Electra (334 milioni di dollari) con sede in Francia.

A livello di singoli paesi e aree, i Paesi del Nord e la Francia hanno visto aumentare gli investimenti in Venture Capital (pari rispettivamente a 6,3 miliardi e 2 miliardi di dollari), mentre gli investimenti in capitale di rischio nel Regno Unito e in Germania sono scesi rispettivamente a 3 e 1,8 miliardi di dollari.

Le prospettive per il secondo trimestre del 2024

Nei prossimi mesi non si prevede un incremento significativo degli investimenti in capitale di rischio a livello globale, a causa principalmente del perdurare della situazione di incertezza macroeconomica e geopolitica. Una spinta alla ripresa del mercato potrebbe arrivare dalla ripartenza del mercato delle IPO negli Stati Uniti: se all’inizio del trimestre dovessero concludersi alcune IPO di successo, questo potrebbe rappresentare un incentivo per i Venture Capitalist per riprendere ad investire.

Dopo il boom degli investimenti in intelligenza artificiale registrato nell’ultimo anno, nei prossimi mesi l’attenzione dei Venture Capitalist potrebbe spostarsi sulle startup e sulle soluzioni che consentono all’AI di generare un reale valore per le aziende e di migliorare l’efficienza, come, ad esempio, i grandi modelli linguistici che abilitano le capacità dell’intelligenza artificiale generativa e le soluzioni AI per la gestione di dati, insights e documenti.